Da quando è iniziata la pandemia del Covid 19, l'aspetto di stress emotivo è un fattore in forte crescita. Volente o nolente ci dobbiamo tutti confrontare con questo scenario che vede i nostri ritmi e abitudini di vita radicalmente cambiati.
Molti pazienti mi dicono che vorrebbero "staccare la testa", prendersi una vacanza o semplicemente evadere dalla routine forzata. Direi che tutti possiamo condividere il pensiero in questo periodo, ma oltre a far bene alla testa avrebbe un impatto positivo sul nostro corpo e la nostra fisiologia. Può sembrare scontato che una pausa dalle attivita lavorative possa avere effetti benefici, ma è solo negli ultimi anni che la scienza ha iniziato a capire meglio come lo stress altera la nostra fisiologia e contribuisce allo sviluppo di patologie talvolta anche serie.
Ad esempio è ormai noto come lo stress contribuisca alla genesi di malattie cardiovascolari. Lo stress determina un aumento della pressione del sangue, un meccanismo normale. Se però siamo cronicamente stressati, una normale e fisiologica variazione pressoria diventa una patologia e si parla di ipertensione. L'ipertensione aumenta la forza con cui il sangue viene spinto attraverso i vasi sanguigni. Ne consegue un ispessimento della parete muscolare dei vasi sanguigni che li rende piu' rigidi. Tale rigidita' tende ad aumentare la pressione sanguigna, che tende a sua volta ad aumentare la rigidita' vascolare e cosi' via...un circolo vizioso iniziato anche dallo stress.
Di esempi come questo ce ne sarebbero molteplici, ed ecco perché ridurre i livelli di stress è così importante. In vacanza il corpo tira un respiro di sollievo, sopratutto grazie al fatto che per un certo periodo "stacchiamo" la mente dalle problematiche quotidiane che sono fonte di stress. Certamente vi sarà capitato nelle chiacchere di tutti i giorni, di scoprire di guarigioni miracolose avvenute durante le ferie: dal dolore al ginocchio all'eritema, dalla tosse cronica al reflusso gasro-esofageo. Le ferie, che siano a casa o in giro per il mondo, al mare o in montagna, sono un vero toccasana. E' vero anche che spesso accade il contrario e ci si ammala in vacanza. A questo proposito la scienza ci puo' dare una mano nell'interpretare questa scomoda dinamica. Infatti dietro a questa "sfortuna" si trova un meccanismo fisiologico ben noto e fonte di ricerca.
Venendo da periodi di intenso stress può succedere di ammalarsi appena arrivati in vacanza e dover passare le ferie a nostro malgrado in un letto d'albergo. Durante un periodo di stress alternato a recuperi fugaci, il nostro corpo è in "allerta", sospinto dalle pressioni lavorative e/o personali. Non possiamo "permetterci" di ammalarci, e se ci sentiamo un po' male non possiamo fermarci. Così magari prendiamo un'aspirina o un Malox prima di dormire e si rinizia l'indomani. Finalmente arrivano le tanto attese ferie, ma ci si ammala: raffreddori, influenze, emicranie e così via.
Durante la fase di stress, l'attivita' endocrina è capitanata dalle variazioni di adrenalina, glucocorticoidi e cortisolo, tre tra gli ormoni più importanti nella mediazione fisiologica dello stress. Per assurdo il corpo, nei primissimi minuti che seguono un evento stressante (una litigata, uno scontro a xlavoro, una corsa nel traffico,...), aumenta la funzione immunitaria. Questo è un riflesso primitivo legato alla necessità di attivare subito le difese immunitarie per favorire la guarigione di una eventuale ferita mentre ad esempio scappiamo da un predatore nella giungla.
Se lo stress diventa cronico, le cose cambiano. Passato il temporaneo aumento appena discusso, vi è poi un graduale deperimento dell'attivita immunitaria. Ciò ci rende suscettibili ad agenti patogeni e quindi a contrarre malattie che normalmente non avremmo problemi ad affrontare. Così quando in ferie "siamo al sicuro" e possiamo rilassarci, il corpo e' vulnerabile e ci ammaliamo.
Stress e Chiropratica
Seppure la cura migliore contro lo stress parta da uno stile di vita sano e regolare, la chiropratica può dare una mano. Infatti nulla può sostituirsi ad una alimentazione corretta, all'esercizio regolare e a una mente tranquilla: mens sana in corpore sano. Ma negli ultimi anni la ricerca chiropratica si è interessata a come visite regolari possano sostenere il sistema immunitario.
E' stato suggerito che un percorso di manipolazioni chiropratiche aumenti il numero di neutrofili e monociti, due globuli bianchi che sono parte della prima linea contro elementi patogeni. In un altro studio sperimentale, soggetti affetti dall'HIV sono stati trattati per sei mesi e al termine della ricerca è stato riscontrato un aumento del 48% dei valori di CD4 (un valore che indica la competenza del sistema immunitario).
Ovviamente non voglio dire che la Chiropratica possa curare malattie come l'HIV o il raffreddore. Tuttavia avere un sistema neuromuscoloscheletrico in ordine è certamente di supporto al sistema immunitario. Se manteniamo una colonna vertebrale sana e mobile possiamo ottimizzare il funzionamento del sistema nervoso. Quindi un paio di settimane prima delle prossime ferie fatevi controllare dal vostro chiropratico. Non dimenticate di portare in vacanza un buon libro, perche' sia a letto che in spiaggia una lettura interessante ci aiuta a staccare la mente e a rilassarci!
Diquigiovanni Alessandro
Doctro of Chiropractic (UK)