Sport e chiropratica. Perché farsi controllare.
Sempre di più sono gli sportivi che scelgono di rivolgersi a un chiropratico. Che tu sia un amatore, un dilettante o un professionista la chiropratica può aiutarti nel mantenere un sistema muscoloscheletrico in equilibrio.
Chiunque abbia fatto sport, a qualsiasi livello, sa che prima o poi il corpo ha bisogno di attenzioni. Che sia un mal di schiena, una spalla acciaccata o una tendinite lo sport può fare insorgere tali sintomatologie. A meno che non si siano verificati grossi traumi che possono giustificare certi sintomi, il problema sta in un equilibrio muscoloscheletrico alterato che fa lavorare male il corpo.
E' proprio per questo che gli atleti si rivolgono ai chiropratici, per fare un controllo e capire se il loro sistema sta lavorando bene. Questo è sia per ottimizzare le performance ma anche e soprattutto per prevenire gli infortuni.
In molte discipline sportive, dal calcio al basket al football americano chiropratici sono parte dello staff medico di supporto ai giocatori. Io stesso collaboro da tempo con il Bologna Football Club seguendo I giocatori e controllandoli per aiutarli a massimizzare le loro prestazioni risolvendo quei piccoli scompensi che sorgono naturalmente quando si spinge il proprio corpo al massimo. La chiropratica aiuta il giocatore a sviluppare un gesto atletico che oltre ad essere efficace ed efficiente, deve essere anche sostenibile.
Però non bisogna pensare che siano solo i professionisti ad avere squilibri muscoloscheletrici. Infatti anche chi corre la domenica mattina, chi va a fare nordic walking la sera o chi fa il calcetto con gli amici ogni tanto si imbatte in carichi che il corpo può fare fatica a gestire per il proprio livello di fitness.
Varie cose possono alterare l'equilibrio del corpo. In primis un sovraccarico. Troppa corsa, troppo peso sul bilanciere, troppi squat. Il problema è che quando si è caldi magari non si sente la fatica e invece poi da freddi escono i dolori. Il sovraccarico succede anche senza un carico esagerato ma quando la tecnica è scorretta. In questa situazione non sarà la quantità di allenamento ma la qualità del movimento e del gesto atletico.
Un altro fattore determinante nell'equilibrio del corpo sono i vecchi infortuni. Un vecchio crociato, una brutta distorsione alla caviglia o un o strappo muscolare. Sono tutte cose che anche se nel passato possono ancora dare fastidio se non prese in considerazione.
Oltre a migliorare la mobilità articolare, la ricerca suggerisce che la chiropratica migliori la reattività muscolare e abbia effetti positivi sulla propriocettività, ossia la percezione del corpo nello spazio e l'equilibrio. È facile intuire come queste cose possano tornare comodo quando si fa sport!
Vi allego un bellissimo video andato in onda su sportmediaset dove il collega ed amico Dr. Damiano Costa in un bel servizio ci racconta in maniera chiara e concisa quanto sopra.
Un saluto e buona visione.
Vi aspettiamo in Studio per un controllo!
Alessandro Diquigiovanni
Doctor of Chiropractic (UK)